Ancora presto, forse basterá (Ediciones en Danza, 2022) é giá uscito da qualche mese, ma oggi ho voglia di parlarne un pó.
Questo libro non me lo aspettavo. Davvero. Non ho mai pensato che avrei scritto un libro di poesie insieme a mia madre e con l'aggiunta delle foto fatte da mia sorella (e per di piú con il cellulare).
Che poi venisse fuori durante un periodo di malattia che ha portato i miei genitori a vivere sei mesi con me a Buenos Aires, mi ha lasciato perplessa. O forse no.
Forse, forse é proprio vero che l'arte guarisce, che l'arte unisce e che l'arte, per quanto possa sembrare una contraddizione, porta alle veritá piú profonde. Cosí, d'improvviso, scopro che la mia sensibilitá artistica (se cosí vogliamo chiamarla...rido mentre scrivo queste righe), viene da mia madre, che a modo suo l'ha trasmessa anche a mia sorella.
Avrei dovuto aspettarmelo dato che sin da piccola ricordo le agende coi numeri telefonici tutte decorate da disegni stilizzati di fiori e ghirlande che mia madre creava con la penna mentre parlava con qualcuno a kilometri di distanza.
L'idea originale era poi quella di inserire nel libro gli acquarelli che dipinge adesso che é in pensione. All'improvviso peró, mia sorella, che stava infatti a migliaia di kilometri di distanza, mi manda una foto via WhatsApp. Quella foto é diventata la copertina del libro.
Quando le ho chiesto altre foto, sia io che mia madre siamo rimaste colpite dalla semplicitá e bellezza di quelle immagini.
A quel punto, per me non c'erano piú dubbi. Il libro esisteva giá nella mia testa. Questa volta ero determinata a smetterla di autotradurmi e lasciare che le mie poesie fossero scritte nella lingua in cui erano nate, cosí come quelle di mia madre in italiano. Ed ero pronta ad autopubblicarlo, perché sapevo che sarebbe stato difficile incontrare un/a editore che accettasse un libro multilingue e con immagini fotografiche che richiedono tinta a colori e carta adeguata.
E invece, alla prima proposta che ho fatto all'editore di Ediciones en Danza, Javier, ho ricevuto un si.
Il libro, ovviamente, é dedicato a la persona che unisce me, mia madre e mia sorella, ovvero mio padre. Chissá gli sarebbe piaciuto partecipare a questo progetto. Quello che non sa...é che questo libro non esisterebbe se non ci fosse lui. Lui che spesso con il silenzio, o con poche parole, mi ha fatto capire un pó di piú mia madre ed accettare un pó di piú mia sorella. Le amo perché lui ama noi.
In ogni caso, papá, ti prometto che qualcosa lo faccio anche con te.
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